uno dei disegni del Fondo Peterzano attribuiti a Caravaggio |
Prende spunto dal tanto discusso "ritrovamento" dei cento disegni giovanili di Caravaggio l'articolo di Tommaso Montanari sul Corriere della Sera per stigmatizzare i troppo numerosi scoop rivelatisi infondati, talora nel volgere di pochi giorni. "Cosa è successo alla storia dell'arte?" si chiede preoccupato l'autore "Perché la rigorosa disciplina di Roberto Longhi ed Erwin Panofsky si è trasformata in un simile allevamento di bufale?". Paga anch'essa lo scotto della sudditanza al grande circo mediatico delle grandi mostre o -come si preferisce ormai dire- dei grandi eventi spesso costruiti proprio intorno a queste sedicenti scoperte. " Si stenta ormai perfino a dirlo," osserva preoccupato Montanari "ma la storia dell'arte è una scienza storica e l'attribuzione (cioè la capacità di riconoscere gli autori delle opere d'arte) non è una dote innata, ma il frutto di un lungo e faticoso esercizio, una tecnica che si impara e che si insegna, un metodo del quale si può dar conto razionalmente e i cui risultati si possono verificare e falsificare": ovvio, ma tutt'altro che scontato, purtroppo.
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