il blog di Manlio Onorato

Il blog di Manlio Onorato ... immagini, pensieri, divagazioni

sabato 27 ottobre 2012

"Nasciamo, per così dire, provvisoriamente..."

Il 26 dicembre scorso inauguravo questo blog nel segno di Rainer Maria Rilke, da un cui verso avevo ricavato il titolo. Del grande poeta voglio ora ricordare una frase che andrebbe meditata con attenzione in quest'epoca di inquietanti quanto improbabili miti identitari privi di fondamento storico e al tempo stesso di false e mutevoli identità raccattate secondo la convenienza del momento. Quanta sofferta e profonda verità, all'opposto, nelle ispirate parole di Rilke!



 
"Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente".

domenica 21 ottobre 2012

Il passo discreto di Robert Walser


          Robert Walser
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Soggiorno in una casa di campagna è il titolo di una raccolta di saggi di Winfried Georg Sebald pubblicata recentemente da Adelphi, tra i quali spicca quello dedicato a Robert Walser; è a quel saggio che Pietro Citati dedica gran parte della sua recensione del libro sul Corriere della Sera : "Il suo legame con il mondo" scrive Citati di Walser " fu dei più labili. Non giunse mai a stabilirsi da nessuna parte: non poté mai disporre di qualcosa di suo, fosse pure l’oggetto più insignificante. Non ebbe mai una casa. Non abitò mai a lungo nello stesso luogo: non possedeva un solo arredo proprio. Aveva due vestiti: un abito buono e quello per tutti giorni. Non aveva libri, nemmeno quelli che aveva scritto. Ciò che leggeva lo prendeva a prestito. Scriveva su carta di seconda mano".
Anarchico e mite sognatore, Walser era l'emblema gentile e indifeso della precarietà, autore di pagine di sommessa e indicibile leggerezza. Camminatore instancabile, attraversò il mondo in punta di piedi, quasi volesse far dimenticare la sua presenza; internato nel sanatorio di Herisau, non volle allontanarsene dopo l'avvenuta guarigione e vi rimase per oltre vent'anni senza scrivere più nulla. Morì durante una passeggiata sulla neve il 25 dicembre 1956.




Lei non crederà assolutamente possibile che in una placida passeggiata del genere io m’imbatta in giganti, abbia l’onore d’incontrare professori, visiti di passata librai e funzionari di banca, discorra con cantanti e con attrici, pranzi con signore intellettuali, vada per boschi, imposti lettere pericolose e mi azzuffi fieramente con sarti perfidi e ironici. Eppure ciò può avvenire, e io credo che in realtà sia avvenuto.”

 

"La passeggiata", edizioni Adelphi
 

 

martedì 9 ottobre 2012

Vivere sotto assedio

Le foto di Gigi Riva , all'epoca inviato del quotidiano "Il Giorno" e attualmente giornalista del settimanale "L'Espresso", esposte in una mostra a Roma nell'ambito della manifestazione Fotoleggendo ripropongono una pagina dolorosa della nostra recente storia.
"Non sono un fotografo ma un giornalista. Se durante l'assedio di Sarajevo ho deciso di scattare alcuni rullini è perché ero ossessionato dal paragone col ghetto di Varsavia di cui esisteva solo la fortuita documentazione di un dilettante" scrive Riva nel catalogo "Dalle foto spero che emerga, assieme alla disperazione, anche l’estrema dignità di quegli abitanti che decisero di non piegare la testa e di simulare la normalità come forma di resistenza ".


sabato 6 ottobre 2012

Nominato il commissario del padiglione italiano alla Biennale di Venezia

Finalmente è stato nominato dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi il curatore del padiglione italiano alla prossima Biennale di Venezia: è Bartolomeo Pietromarchi, direttore del Macro di Roma. Lo ha intervistato per il quotidiano La Stampa Marco Vallora ( leggi l'intervista ), che tiene a precisare come tale nomina  sia avvenuta "nel condivisibile silenzio preparatorio d’un attento esame dei vari progetti, presentati da una rosa di prescelti: apprezzabile neo-metodo non tutto-italiano". Dalle sobrie dichiarazioni di Pietromarchi e dalle sue precedenti  esperienze si può desumere che sarà un padiglione di un genere assai diverso di quello "curato" l'anno scorso da Vittorio Sgarbi con le innumerevoli pletoriche diramazioni regionali. Un'altra breve intervista intervista la pubblica il sito di Artribune.