Probabilmente l'uomo è condannato a una perenne insoddisfazione, se è vero il celebre aforisma di Marcel Proust: "Si ama solo ciò che non si possiede del tutto". Ci affascina soprattutto ciò che non abbiamo e ci sfugge o abbiamo già perso. Per usare ancora le parole del celebre scrittore, "i veri paradisi sono i paradisi perduti".
il blog di Manlio Onorato
Il blog di Manlio Onorato ... immagini, pensieri, divagazioni
venerdì 30 novembre 2012
sabato 10 novembre 2012
Ha quattrocento anni il Vocabolario della Crusca
Si sono recentemente celebrati i quattrocento anni del Vocabolario della Crusca, edito nel 1612 dall'omonima accademia fiorentina; all'epoca, come puntualizza Cesare Segre in un articolo sul Corriere della Sera ,"nessuna delle grandi lingue moderne aveva un vocabolario in cui fosse depositato l'assieme delle parole e dei modi di dire che costituiscono ciascuna lingua [...] Ma cos'è un vocabolario o dizionario? Oggi lo sappiamo tutti, e sappiamo come lo si usa. Sappiamo che di ogni lemma il vocabolario illustra il significato, o i vari significati; che le reggenze di parole e verbi sono indicate nel seguito della voce, e così via. Ma tutto questo dovettero inventarselo gli accademici della Crusca". Particolare significativo: quel primo vocabolario, ideato e realizzato a Firenze, fu dato alle stampe a Venezia, quasi a rappresentare un'identità della cultura italiana capace di superare confini che sarebbero caduti dopo oltre due secoli (nel 1866, con l'annessione del Veneto al Regno d'Italia proclamato cinque anni prima).
Tra tradizione e innovazione l'Accademia ha saputo stare al passo dei tempi; con il titolo "Accademia 2.0: sbarca su Facebook e Youtube " un articolo sul quotidiano fiorentino La Nazione illustra i progetti per potenziare la presenza sul web dell'antica istituzione, che già dispone di un proprio sito.
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