il blog di Manlio Onorato

Il blog di Manlio Onorato ... immagini, pensieri, divagazioni

sabato 31 dicembre 2011

Addio 2011

Tra poche ore ci lasceremo alle spalle il 2011. Tralascio il lungo elenco di disastri, amarezze, delusioni e delle raggelanti incertezze prodotte da una crisi economico-finanziaria globale di cui non riusciamo ad immaginare l'esito: quel mesto elenco giornali e televisioni non ce l'hanno certo risparmiato e i tentativi di rammentare gli eventi lieti (pochi ahimé se confrontati con quelli tristi) appaiono per lo più goffi e appesantiti da un ottimismo di facciata che inevitabilmente suona falso, come le vacue promesse delle pubblicità. Da tempo non era così tragicamente presente alle nostre coscienze il dolore del mondo; mi auguro che i più abbiano imparato a non voltarsi sempre "dall'altra parte", per non vedere.
Ma mi auguro al tempo stesso che "nei fondi cieli" si sappiano cogliere nella "folla di figure" anche figure di luce che ci aiutino a vivere.
Nonostante tutto vi auguro un sereno anno nuovo e uno sguardo limpido.

Tundra, 2011- olio su tela cm 100x120



giovedì 29 dicembre 2011

Arte e finanza: Pierluigi Panza sul "Corriere della Sera"

Il Corriere della Sera pubblica oggi un interessante articolo di Pierluigi Panza sui rapporti tra arte e finanza. Lapidaria l'affermazione - opportunamente citata nell'articolo - di Mark C. Taylor della Columbia University: "Quando l'arte della finanza diventa la finanza d'arte, l'arte non è più solo una merce, ma è moneta di scambio per hedge fund e fondi di private equity; viene scambiata come qualsiasi altro strumento finanziario". Francamente - di questi tempi - non è certo rassicurante......
Pierluigi Panza pubblica un proprio blog, nel quale potrete trovare altri articoli

Dino Formaggio (I)

Sono trascorsi circa tre anni dalla scomparsa di Dino Formaggio. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne non solo la grande statura intellettuale ma anche la disponibilità al dialogo ed il calore umano. A lui si deve una definizione di arte che segnò una svolta fondamentale nel campo dell'estetica.

Dino Formaggio
L'arte è tutto ciò che gli uomini chiamano arte”: definizione ormai celebre e citata non sempre a proposito, ma purtroppo talora con leggerezza e superficialità - trascurando o peggio ignorandone il contesto argomentativo-  al punto da essere fraintesa, sia da chi con supponenza la considera alla stregua di una mera tautologia (e non lo è), sia da chi la ritiene piuttosto un'espressione estrema di relativismo che tutto giustifica e tutto legittima (e nemmeno questo era nelle intenzioni del filosofo). Era piuttosto e tuttora è “l'unica definizione accettabile e verificabile del concetto di arte”, l'unica che dia concretamente ragione dei continui processi di azzeramento e dissoluzione -per deflagrazione o progressiva estenuazione- e del pari di sempre rinnovato inizio, con una vistosa e altrimenti inspiegabile accelerazione nel cosiddetto “secolo breve” da poco trascorso; una definizione che ha l'indiscutibile pregio di sottrarsi alle secche di retaggi idealistici ed è soprattutto fondata su una rigorosa distinzione tra poetica, che appartiene in pieno alla sfera dell'intenzionalità di una modalità artistica specifica (di tendenza, di gruppo e in larga misura persino individuale), critica, con le sue finalità di commento e valutazione ed infine l'estetica, come teoria generale della sensibilità e teoria speciale dell'esperienza artistica, prefigurandone l'approdo nell'ambito delle scienze umane.
Non è, dunque, possibile definire in astratto l'arte prescindendo dal contesto culturale che la riconosce e la legittima: l'arte è il suo concreto divenire.





mercoledì 28 dicembre 2011

Mostra a Francoforte

La Deutsch-Italienische Vereinigung e.V., fondata nel 1966 per iniziativa privata, si adopera di trasmettere una conoscenza più profonda dell'Italia e di fornire un contributo alla vita culturale di Francoforte, che, non per niente amministrata dal "Römer", da secoli nutre stretti legami con l'Italia.
Oltre ai corsi di lingua italiana per diversi livelli la Vereinigung organizza conferenze su temi riguardanti la Germania e l'Italia, concerti di musica italiana, gite, corsi speciali di arte e musica, e cura pubblicazioni sulla letteratura, la lingua e l'arte italiana.
La "Frankfurter Westend Galerie" funge da centro espositivo della Vereinigung per mostre di artisti italiani contemporanei e di artisti tedeschi che siano in stretta relazione con l'Italia.
Dal 10 marzo al 20 aprile 2012 ospiterà una mia mostra personale intitolata "Al modo delle stelle" ("Nach Art der Sterne" in tedesco).

mostra di Marco Casentini
mostra di Sandro Martini

Al modo delle stelle

In occasione della mia mostra dal 7 ottobre al 6 novembre a Palazzo Brusarosco-Zaccaria di Vicenza, sede della Biblioteca Internazionale La Vigna, l'emittente televisiva TVA ha trasmesso il 2 novembre questo servizio.

martedì 27 dicembre 2011

Mary Ellen Doyle

Internet è una risorsa preziosa per chi non ha perso il gusto della scoperta ed è ancora capace di stupirsi.
Non conoscevo l'artista statunitense Mary Ellen Doyle (1938). Mi sono casualmente imbattuto pochi giorni fa nella riproduzione di una sua opera.

"Sandshadow" 1996
Altre informazioni le ho scovate nel sito www.artnet.com : note biografiche, mostre principali (tra l'altro anche in alcuni musei) e un ricco corredo di immagini.
l'impaginazione essenziale e rigorosa, la delicatezza del segno e della pennellata e un'indicibile stupefazione mi hanno conquistato.
"From the dune" 2005 e, sotto, "Fog" 2005

lunedì 26 dicembre 2011

Benvenuti nel blog di Manlio Onorato

Non oso certo paragonarmi all'angelo di Rilke e temo anzi la sua terribilità, ma scorgo pur sempre una "folla di figure" che si agitano nella mia mente.
Questo blog nasce dal desiderio di condividere con quanti hanno lo sguardo fisso "nei fondi cieli" riflessioni ed emozioni, a cominciare da quelle suscitate dalla poesia un cui verso ne ha ispirato il titolo














L'angelo

Con un cenno della fronte respinge
lungi da sé ogni vincolo, ogni limite
perché per il suo cuore passa alto e immenso il ciclo
degli eventi che ricorrono eterni.

Nei fondi cieli scorge una folla di figure
che lo chiamano: riconosci, vieni -.
Ciò che ti pesa, perché lo sostengano,
non affidarlo alle sue mani lievi.

Verrebbero di notte a provarti nella lotta,
trascorrendo la casa come furie,
afferrandoti come per crearti
e strapparti alla forma che ti chiude.

da "Nuove Poesie"